Anno XX
Numero 3
Settembre 2008

Ambienti Residenziali

L’attenzione agli aspetti acustici degli edifici residenziali sta diventando una problematica sempre più sentita dagli utenti finali, vale a dire dagli acquirenti

E, si sa, chi paga può spostare determinati equilibri consolidati.

I motivi di questa maggiore attenzione sono diversi: anzitutto il “bene casa” ha un’incidenza sempre maggiore sul bilancio familiare, ci si indebita per decenni per acquisire un immobile che, a fronte di tanti sacrifici, si pretende che sia di qualità superiore non solo nelle finiture estetiche.
In secondo luogo, il contesto di vita attuale è più caotico, con una molteplicità di sorgenti sonore legate alle infrastrutture dei trasporti (di terra e di aria), alle attività produttive, commerciali, ricreative: recuperare una propria “oasi di pace” diventa un’esigenza imprescindibile che spinge a dare sempre maggiore rilievo agli aspetti acustici. Ci sono poi aspetti psicologici, ritmi di vita stressanti che ci portano a mal sopportare qualsiasi intrusione nella nostra privacy: di qui l’esigenza di appartamenti con grado di isolamento acustico superiore, che ci difendano non solo dall’esterno, ma anche dai vicini. A questo si aggiunga la diversa caratterizzazione acustica degli alloggi, con condomini spesso simili ad alveari, e la tendenza nel passato a costruire case oggettivamente mal fatte (almeno dal punto di vista acustico), sull’onda di una speculazione edilizia talvolta selvaggia.
In questi ani, sull’onda anche di normative più stringenti, si è assistito ad una lenta inversione di tendenza, non ancora completata ma per alcuni operatori già ben avviata. Una accurata progettazione acustica non può prescindere da una valutazione acustica del contesto ove verrà realizzata l’opera: lo strumento che la legislazione individua  al riguardo è la valutazione previsionale di clima acustico, che dovrebbe sempre essere prevista in tempi utili per indirizzare la progettazione, se non addirittura l’acquisizione o meno di un’area.
A seguire, il dimensionamento dei pacchetti fonoisolanti, con particolare riguardo alla rumorosità trasmessa da un alloggio ad un altro e dovuta a voci, passi, impianti tecnologici, ecc.
Non bisogna poi dimenticare che la scelta di buone (o ottime) soluzioni tecniche non esaurisce il tema: è fondamentale che la messa in opera sia accurata, altrimenti il risultato potrà essere molto difforme dalle aspettative.
In questo senso sono due le cautele da adottare: in primis occorre orientare le proprie scelte verso pacchetti che realisticamente possano minimizzare i rischi di una errata posa, ed in questo l’esperienza di cantiere è fondamentale. In secondo luogo sono importanti i controlli e le verifiche in cantiere, effettuate da personale esperto e qualificato.
Infine, ad opera finita, il risultato conseguito può essere “certificato” da una prova fonometrica effettuata da personale tecnico qualificato con strumentazione certificata e periodicamentre controllata.