Anno XXIV
Numero 1
Dicembre 2012

Comfort acustico nei palazzetti sportivi ricavati da tensostrutture

Tensostrutture utilizzate come palazzetti sportivi e palestre per attività scolastiche sportive ricreative e socio-culturali: soluzioni applicate per il contenimento del rumore in ambiente esterno verso le residenze vicine abbinate alla correzione acustica interna volta a ridurre i livelli sonori interni e migliorare la fruizione degli ambienti per migliorare il comfort acustico nei palazzetti sportivi ricavati da tensostrutture

In più di una occasione su Audiodinamika sono state presentate le necessità e le problematiche di riverberazione acustica all’interno di grandi ambienti ad uso sportivo-ricreativo, con particolare riferimento alle palestre connesse a complessi scolastici, in centri sportivi di strutture private o palazzetti sportivi.

Benessere acustico negli spazi architettonici

Negli spazi architettonici funzionali all’insegnamento scolastico delle discipline sportive ed allo sviluppo della coordinazione, in edifici parrocchiali ma anche all’interno delle strutture comunali o private dedicate alla pratica sportiva ed alle competizioni agonistiche è indispensabile che gli utenti, che siano allievi, sportivi o spettatori godano di un comfort acustico interno adeguato, fattore fondamentale per una corretta e gradevole fruizione dell’ambiente interno. A maggior ragione se si considerano le sale da ginnastica o locali a specifica funzione all’interno dei centri fitness, risulta evidente quanto il livello di qualità acustica di un ambiente sia importante per il benessere psicofisico delle persone.

Tensostrutture

Oltre alle realizzazioni delle tipologie edilizie sopraccitate negli ultimi anni, si è assistito allo sviluppo di palestre ovvero dei campi da gioco per attività sportive realizzati all’interno di tensostrutture oppure involucri architettonici temporanei. L’incremento della presenza di questo tipo di costruzioni sul territorio spesso è riconducibile ad interventi di copertura e confinamento di campi da gioco all’aperto o spazi polifunzionali esterni, utili proprio a ricreare le condizioni ambientali interne idonee per determinate tipologie di attività sportive-ricreative e socioculturali, in tutti i periodi dell’anno.

Caratteristiche tensostrutture

Le motivazioni sulla diffusione delle tensostrutture riguardano gli indiscutibili vantaggi in termini economici di realizzazione, leggerezza dei materiali, brevi tempi di montaggio e smontaggio, spazialità interna, modularità e ampia scelta tipologica e dimensionale dei componenti. La realizzazione di questo nuovo genere di soluzioni strutturali, ovvero corpi architettonici ibride  costituite anche da strutture murarie tradizionali, conduce ancora una volta a porre l’attenzione sulla qualità di un comfort termico e acustico nella fruizione degli ambienti interni da parte degli utenti. Un altro aspetto importante da non sottovalutare, relativo agli edifici a funzione sportivo-ricreativa e polifunzionale realizzati con tensostrutture, nella progettazione acustica riguarda il fonoisolamento dell’involucro edilizio, ovvero l’abbattimento acustico offerto dagli elementi perimetrali.

Isolamento acustico

L’isolamento acustico dei tamponamenti perimetrali e della copertura di un edificio è una caratteristica strutturale fondamentale per il raggiungimento del comfort acustico interno ai locali utilizzati da persone. Ma risulta altrettanto importante considerare il concetto di fonoisolamento in senso inverso ovvero il contenimento dei livelli sonori prodotti dalle attività svolte all’interno dei fabbricati al fine di non arrecare disturbo a possibili ricettori sensibili o residenziali presso le proprietà limitrofe. In generale la grandezza relativa al fonoisolamento è correlata positivamente con quella della massa di un elemento strutturale: in termini semplificati quanto più pesante è una struttura muraria tanto più elevato risulta il fonoisolamento relativo alla struttura stessa.

Vantaggi

Da questo punto di vista, il caso della tensostruttura appare molto interessante da affrontare, perché proprio i vantaggi di applicazione che caratterizzano questa tecnologia costruttiva, la leggerezza dei materiali e la facilità di smontaggio delle costruzioni temporanee, si trasformano in svantaggi per quanto riguarda invece la capacità di isolamento acustico sia verso l’interno ma soprattutto verso l’esterno. Inoltre le realizzazioni tensostrutturali ospitanti campi da calcio a cinque, pallacanestro o tennis si sono ampiamente diffuse negli ultimi anni, anche inserite in contesti residenziali o in prossimità di aree di particolare tutela (ospedaliere, parrocchiali ecc.) in forza di una crescente esigenza da parte delle persone, degli sportivi amatoriali o dilettanti, che per le abitudini di vita ovvero per motivi di lavoro hanno la possibilità di svolgere attività sportiva esclusivamente in periodo serale nel corso dell’anno.

Inquinamento acustico

La coesistenza di questi aspetti ha determinato negli ultimi anni l’evenienza di alcune lamentele circa l’inquinamento acustico generato presso palestre o spazi polifunzionali realizzate con tensostrutture, da parte di residenti in abitazioni vicine a centri sportivo-ricreativi, in contesti che sono caratterizzati da livelli di rumore di fondo modesti: si tratta di aree residenziali contraddistinte da flussi di traffico modesti, magari in prossimità di parchi pubblici o complessi parrocchiali in cui si riscontra una rumorosità di fondo ridotta, e quindi più sensibili alle immissioni sonore prodotte da attività sportive-ricreative serali o addirittura notturne.

Bonifiche acustiche

Nel quadro che vi abbiamo appena descritto emerge come esigenza la progettazione e lo studio di soluzioni e tecnologie di posa per una corretta realizzazione di bonifiche acustiche dirette su involucri architettonici tensostrutturali, tradizionali (costruzioni murarie o lignee) o misti, in grado di incrementare l’isolamento acustico degli elementi perimetrali e quindi di contenere i contributi sonori generati durante le manifestazioni sportivo-ricreative “indoor” verso le abitazioni circostanti.

Progettazione acustica

La progettazione acustica finalizzata al contenimento dei livelli sonori entro un involucro edilizio però deve necessariamente considerare anche il controllo della “riverberazione” (per usare termini più comuni, rimbombo o eco) nell’ambiente interno; infatti per poter ridurre le emissioni all’esterno di un fabbricato oltre ad incrementare il fonoisolamento delle pareti perimetrali è indispensabile ridurre il livello sonoro generato all’interno.

Palazzetto Parrocchia S.S. Redentore Busto Arsizio (VA)

In questo numero di Audiodinamika abbiamo l’occasione di affrontare questa tematica riportando un caso di progettazione e successiva realizzazione di un intervento architettonico di bonifica acustica presso una palestra ricavata in una tensostruttura sita nel nella Parrocchia S.S. Redentore di Busto Arsizio (VA).

Lo stabile

Lo stabile, costituito da un involucro architettonico di tipo misto (tensostruttura contigua ad un fabbricato in muratura) è situato presso una struttura sportivo-ricreativa della parrocchia, a breve distanza da alcune villette a schiera, sviluppate su due piani fuori terra, che sorgono sulla proprietà limitrofa.
La funzione della palestra è quella di ospitare attività sportive di vario genere (calcio a 5, pallacanestro, pallavolo, danza ritmica, ecc.) nel corso della giornata ed in periodo serale.

Disturbo acustico

A seguito dell’inizio delle attività della palestra parrocchiale sono pervenute lamentele da parte degli abitanti delle vicine residenze, relative alle emissioni sonore prodotte all’interno dello stabile: il disturbo acustico lamentato è riconducibile al vociare delle persone ed al palleggio del pallone nella palestra.
A fronte di questa problematica ed in seguito ad un primo sopralluogo in cui sono state effettuate specifiche misure geometriche e fonometriche atte a valutare gli spazi utili, l’abbattimento acustico iniziale ed il tempo di riverberazione dell’involucro edilizio esistente, lo staff tecnico Coverd ha ipotizzato e studiato attraverso calcoli previsionali, una soluzione che vertesse su due principali interventi.

Barriera acustica e fonoisolamento

Un primo intervento ha riguardato l’edificazione di un’opera di mitigazione acustica di tipo architettonico, ovvero una barriera acustica fonoattenuante opportunamente dimensionata, posta sul lato interno del tamponamento perimetrale esistente ed ancorata alla struttura portante. Il secondo intervento è stato studiato considerando una tipologia di applicazione che non gravasse eccessivamente sul soffitto della tensostruttura ma che consentisse di incrementare il fonoisolamento del telo di copertura della palestra e nel contempo permettesse di controllare e contenere la riverberazione interna all’ambiente riducendo il livello sonoro prodotto all’interno.

Primo intervento

Come primo intervento è stata realizzata una barriera fonoattenuante, utile ad assorbire le onde acustiche incidenti, composta da una struttura autoportante fissata alle travi in legno esistenti. A completamento della barriera, verso l’interno della palestra sono stati applicati dei pannelli fonoassorbenti in sughero biondo naturale preformato e pretinteggiati, SoKoVerd.C1 dello spessore di 3cm. Questo tipo di struttura è stato realizzato oltre la seconda trave orizzontale, sino ad una altezza da terra pari a circa 10 metri. La barriera fonoattenuante è stata finita internamente con una colorazione di due distinte tonalità: sino alla quota di circa 3metri in colore verde, e la superficie interna restante fino a circa 10 metri in colore bianco.

Secondo intervento

Il secondo intervento è stato realizzato direttamente nell’intradosso della copertura, applicando tra gli elementi che costituiscono la tensostruttura ed internamente al telo di copertura, una controsoffitatura composta da due teli in pvc con interposto un materassino in ovatta sintetica KoFiSin. L’obiettivo prefissato in fase di pianificazione dell’intervento è stato valutato in termini di incremento dell’abbattimento acustico tra livello di pressione sonora all’interno e all’esterno della struttura: si è ragionevolmente fissato in 7-8dBA la prestazione acustica da conseguire per minimizzare l’impatto acustico dell’attività svolta nella tensostruttura verso le residenze limitrofe.

Tempi di Riverbero

Tempi di Riverbero

Parametri

Nel corso dei lavori tale parametro è stato monitorato, programmando dei rilievi in corso d’opera che permettessero di verificare ed eventualmente correggere o integrare le soluzioni in fase di attuazione. I risultati finali ottenuti sono di seguito riassunti in termini di abbattimento acustico e dell’incremento ottenuto (dati in dBA).  I risultati del collaudo acustico dell’opera di mitigazione acustica complessiva hanno superato abbondantemente le previsioni di riduzione dei livelli sonori all’esterno dell’involucro edilizio permettendo di aumentare l’abbattimento acustico dell’involucro edilizio della palestra e di contenere i livelli sonori esterni in prossimità delle vicine abitazioni.

Risultati

Inoltre per quanto riguarda i risultati relativi al tempo di riverberazione valutato all’interno della palestra, vengono presentate le curve di riverberazione relative alle diverse condizioni in cui è stata effettuata l’indagine fonometrica. Dal grafico si evince un notevole abbassamento dei tempi di riverberazione, e quindi della persistenza dei livelli sonori entro l’architettura, in particolare nel range di frequenze da 800 Hz a 4000 Hz. I valori dei tempi di riverberazione più contenuti si riscontrano nella fase post operam a seguito della quale è stato completato anche l’intervento nell’intradosso della copertura.

Ottimizzazione del comfort acustico

La consistente riduzione del tempo di riverberazione ottenuta dall’intervento, consente di conseguire all’interno della palestra condizioni di ottimizzazione del comfort acustico, riducendo l’effetto delle riflessioni multiple che incrementano il livello di pressione sonora, sovrapponendo all’onda diretta quella riverberata. Infatti, in ambienti troppo riverberanti, viene innanzitutto pregiudicata l’intelligibilità della parola, inducendo gli utenti ad alzare la voce nel tentativo di riuscire a comunicare tra loro; in seconda battuta, il livello sonoro interno risulta più elevato con conseguente maggiore criticità rispetto ai potenziali recettori sensibili esterni alla struttura. La correzione acustica raggiunta con l’intervento ha permesso di ottimizzare acusticamente la palestra, con conseguente beneficio sia all’interno della struttura che all’esterno della stessa.

Soluzioni alle problematiche acustiche

La realizzazione presentata in questo articolo mette il luce alcuni degli aspetti fondamentali alla base delle soluzioni tecniche e delle procedure lavorative che Coverd ha sviluppato in oltre 25 anni di attività. Le soluzioni delle problematiche acustiche ed i risultati in opera relativi a grandi ambienti architettonici, sia dal punto di vista del comfort acustico interno sia relativamente all’inquinamento acustico prodotto all’esterno sono frutto di una metodologia di lavoro che inizia dalla valutazione previsionale e dalla progettazione acustica fino alla realizzazione ed al collaudo acustico in opera

Estetica e risparmio

Oltre alla efficacia ed alla qualità degli interventi di bonifica e correzione acustica, senza trascurare l’aspetto estetico, il sistema di lavoro adottato per questo tipo di realizzazioni punta al concetto del continuo miglioramento delle proprie soluzioni e prestazioni, in modo da individuare e calibrare ogni volta, in termini tecnici ma anche economici, interventi prestazionali sia su edifici standard sia su corpi architettonici caratterizzati da strutture specifiche. Infine è opportuno sottolineare come, grazie alla scelta dei materiali utilizzati per la risoluzione delle problematiche acustiche, si sia anche conseguito congiuntamente l’obiettivo di incrementare in misura rilevante l’isolamento termico della tensostruttura, con conseguente riduzione del fabbisogno energetico sia in periodo invernale che estivo.

Ecologia e sostenibilità

In un’epoca in cui si sta sviluppando una sensibilità agli aspetti ecologici e di sostenibilità ambientale, la riduzione del consumo energetico non può che risultare un aspetto apprezzabile dell’intervento di coibentazione acustica realizzato sulla struttura di Busto Arsizio. Senza considerare poi il conseguente ed altrettanto importante risparmio di risorse economiche nella gestione della struttura.

Dott. Marco Raimondi