Anno XIV
Numero 2
Settembre 2002

L’intervento della Coverd per MTV

Il “cuore” di MTV Italia batte al capolinea di una piccola via senza uscita, a due passi da viale Padova, a Milano.

Qui, al numero 14 di via Belli, hanno infatti sede dal 1998 gli Studi Cinevideostudio for MTV

Qui, al numero 14 di via Belli, hanno infatti sede dal 1998 gli Studi Cinevideostudio for MTV: dove sino a qualche anno fa erano solo capannoni, ora ha preso forma in maniera sempre più compiuta un vero e proprio piccolo grande quartiere della musica, che controlla e “muove” tutto il palinsesto dell’emittente sul suolo nazionale.
Una programmazione nutrita e multiforme, che comprende anzitutto le dirette: un’ora da piazza del Duomo, nella fascia del pranzo; “Select”, nel pomeriggio; mezz’ora di informazione con news, gossip ecc.; “Videoclash”, dalle 19 alle 20 e, dal lunedì al giovedì, dalle 22.30 alle 23.30,
“Ca’ Volo”, l’ultima creazione di Fabio Volo, la “ex – Iena” sempre più alla ribalta per simpatia e personalità.
Poi vengono registrate le varie classifiche, che vanno in onda tutti i giorni: ricordiamo, tra le altre, la nottambula “Brand new”, che va alla scoperta e fa da trampolino di lancio per i nuovi gruppi. Infine, diverse ore vengono spese quotidianamente per la preparazione dei vari programmi, per le grafiche, i montaggi e chi più ne ha, ne metta…

Andare alla scoperta di questo “mondo”, per chi abbia un minimo di passione per musica ed immagini, è un’esperienza assolutamente eccitante.
Il primo impatto è già vibrante: mi accoglie un’atmosfera elegante, rarefatta ed insieme pulsante, soffitti bassi neri e grigi ed uno schermo piatto incastonato in un angolo, che regala senza sosta immagini di video musicali, ovviamente targati MTV.
Allungo lo sguardo nel dedalo di piccole stanze e studioli: una porta si dischiude, proprio a fronte dell’ingresso, sugli studi A e B, in via di allestimento.
Basta così poco per respirare fino in fondo l’energia, l’adrenalina della musica e della tv, inequivocabilmente intrecciate.
E poi, questi ambienti sono come un porto di mare: gente entra ed esce continuamente, controlla orari e programmazioni, discute e va a destinazione…

Dopo qualche minuto, ecco arrivare la mia “guida”: Salvatore Aglieri,, responsabile della Logistica, mi fa da “balìa”, mostrandomi per filo e per segno tutti gli spazi e le soluzioni che la Coverd ha realizzato in una serie massiccia di interventi, cominciati nel febbraio 2001 e caratterizzatisi per “ampiezza, qualità, organicità e tempestività”, precisa subito il mio interlocutore.
Il “tour” prende le mosse dall’ex studio E, smantellato e rifatto completamente, per ospitare due stanze speculari, la prima delle quali “destinata all’emissione”.

Uno spazio vitale, una vera e propria cabina di comando, dalle esigenze precisissime:
“qui non sono tollerabili né qualsiasi rumore verso l’interno, né tantomeno alcun riverbero, altrimenti, addio controllo della qualità!”

Di qui, l’avvolgente rivestimento del sughero preformato e pretinteggiato targato Coverd su pareti SoKoVerd.C1 e controsoffitti Kontro, per creare un ambiente bellissimo anche  a livello estetico, oserei dire quasi èlitario, con quel soffitto a riquadri bianchi, l’immensa parete frontale nera, che ospita come perle incastonate 24 monitor sempre accesi, un ampio tavolo nero e legno, dominato da altri monitor, lungo il quale sono sistemate fino a quattro postazioni di lavoro. Accanto, la “sala macchine”, la stanza gemella, speculare, dove si controlla tutto ciò che viene messo in onda.

Ci spostiamo quindi nella zona del “nuovo” studio E, cominciando anche qui dalle regie, che “comprendono audio, sala macchine e cabina di regia, già funzionanti, ed operative da giugno”.
Qui “si gestiscono otto camere, si fanno dirette e registrazioni, davanti ad un’altra lunga fila di monitor”: un altro ambiente che risulta elegante ed ovattato, grazie all’abbassamento dei soffitti e all’eccellente insonorizzazione regalata dal sughero, che la fa da padrone anche nei relativi camerini (di sgargiante arancio vestiti) e bagni.
Accediamo poi allo studio vero e proprio, il più ampio (circa 600 mq.), “realizzato veramente a tempo di record”, sottolinea Aglieri. Un “gigante” capace di ospitare oltre 300 persone (tra pubblico e staff) e consacrato al live: “fino a qualche giorno fa, una volta la settimana, – ci spiega – qui andava in onda “Supersonic”, uno dei programmi di punta della rete, condotto da Enrico Silvestrini”.
Ne scorgiamo ancora  tracce evidenti, quali il grande palco (che ha ospitato, tra gli altri, Iovanotti, Alexia, Subsonica) e i divani destinati alle interviste post esibizione.
In uno spazio destinato alla musica dal vivo, imperativo categorico risulta ovviamente “l’abbattimento del suono in entrata ed uscita”: ecco, dunque, una nuova serie di interventi Coverd, quali la controsoffittatura a quadri neri, le contropareti (nella medesima tinta) e i divisori, capaci di arginare ed incanalare nei giusti binari una potenza di “1800 watt per canale, da moltiplicarsi per 60 canali”!
Una realizzazione che “ha determinato un miglioramento notevole della situazione” ed è stata completata con l’insonorizzazione di un ultimo spazio collegato allo studio, la sala di attesa del pubblico.

Tutto finito?
Nemmeno per idea. Il nostro paziente “cicerone” ci fa salire a prendere visione di un ulteriore ambiente, in via di completamento: “si tratta di altre cinque sale di incisione, solo audio, dove verranno preparate le cosiddette voices over per promo e pubblicità”.
Anche qui, per ottenere una  “cabina acustica perfetta”, è stato scelto il sughero della tecnologia Coverd, utilizzato per soffitti e pareti, questa volta in una luminosa e delicata tonalità verde chiaro.
Il trionfo dei colori si ha, infine, nella parte conclusiva del “viaggio”, che comprende le controsoffittature degli studi C e D, rispettivamente destinati a “Videoclash” e “Select” (quest’ultimo, in particolare, è perfettamente allestito e traboccante di ogni suppellettile ed arredo, fino all’ultimo centimetro), nonché i rivestimenti dei corridoi, che sprizzano energia e vivacità attraverso i riquadri bianchi, blu e verdi… rigorosamente in sughero targato Coverd!
Da sottolineare infine che la sapiente progettazione ed esecuzione sono state frutto di una perfetta sinergia tra la Cinevideostudio, il progettista
Arch. Samele e lo staff tecnico della Divisione Acustica Coverd.

Dott. Marco Raimondi
Geom. Massimo Murgioni