Anno XVI
Numero 1
Gennaio 2004

L’acustica negli edifici scolastici è importante per la salute e l’educazione dei bambini

Bambini, ragazzi e adolescenti passano buona parte del loro tempo a scuola. Lì ascoltano le lezioni, studiano, giocano e spesso si fermano a pranzo. La loro giornata è pesante e la qualità dell’ambiente influisce non poco sulla stanchezza psicofisica che accumulano con il passare delle ore. E’ facilmente dimostrabile che in un luogo dove si fa fatica ad ascoltare (ad esempio per il fastidioso rimbombo delle voci sulle pareti) si apprende di meno e ci si stanca prima, perché l’organismo è sottoposto a uno sforzo maggiore per mantenere la concentrazione.
Ma non è solo un problema di rendimento.
Si pensi a una scuola materna o elementare dove pianti e strilli sono all’ordine del giorno: se non vengono presi accorgimenti per dissipare l’energia sonora, come torneranno a casa bimbi e insegnanti?
Si tenga presente che non ci sono soltanto le lezioni di italiano e matematica.
Anche i momenti di ricreazione sono importanti, idem la pausa pranzo. Quest’ultima è uno dei momenti più delicati, perché i bambini tendono a dare sfogo alla loro esuberanza e il livello del rumore raggiunge soglie elevate.
Nel caso dei più grandicelli la mensa è anche il momento in cui ci si rilassa e si comunica chiacchierando. Perciò è fondamentale che l’ambiente refettorio sia attrezzato per contenere gli inevitabili rumori di fondo e per parlare a tavola senza dover urlare, cosa diseducativa oltre che fonte di stress.

Dott. Marco Raimondi