Lago di Como: Grand Hotel Tremezzo
Struttura alberghiera cinque stelle lusso, uno degli hotel più prestigiosi e belli non solo d’Italia ma del mondo, il Grand Hotel Tremezzo sul Lago di Como.
La struttura alberghiera internazionale, nel progetto di riqualificazione del complesso e di restauro interno si è rivolta a Coverd per lo studio di soluzioni e la realizzazione di interventi d’isolamento acustico e termico. Una sfida d’elite per Coverd.
Da quando la rivista AudioDinamika ha mosso i primi passi sino ad oggi, dopo anni di pubblicazioni, abbiamo sempre sostenuto l’importanza del comfort acustico interno agli ambienti edilizi.
Non desisteremo nell’evidenziare quanto sia fondamentale per la qualità della vita delle persone, vivere in ambienti architettonici in cui non si insinuino rumori intrusivi fastidiosi e che importunino la nostra quiete, disturbino la nostra concentrazione o magari impediscano delle piacevoli e tranquille conversazioni. Il bisogno fisiologico e psicologico di confort acustico, così come anche il confort termo-igrometrico è un’esigenza naturale che si manifesta in tanti periodi della nostra giornata e in tanti luoghi che si frequentano quotidianamente. Solitamente sono i luoghi dove passiamo molto tempo ed in cui esercitiamo la nostra concentrazione: i luoghi di lavoro per gli adulti, la scuola per i ragazzi, ma anche e soprattutto la nostra casa dove ci si rilassa, ci si riposa e si buttano alle spalle le noie degli impegni giornalieri.
Qualità acustica
In diverse occasioni è stato affrontato il tema della qualità acustica degli ambienti abitativi e/o lavorativi utilizzati dalle persone tutti i giorni, ma in questo articolo vorremmo sensibilizzare il lettore sull’importanza del confort acustico in un ambiente edilizio che non si utilizza tutti i giorni, ma che comunque necessita di un elevato isolamento acustico e termico, mirato al massimo confort abitativo, perché la permanenza deve essere accogliente e gradevole.
Il tema riguarda l’importanza di un isolamento acustico adeguato in un ambiente architettonico di villeggiatura, utilizzato da persone che si allontanano dalla routine “caotica” quotidiana e necessitano di relax e privacy.
Ci stiamo riferendo in realtà ad un ambiente ricettivo ad altissimo livello e non una classica struttura alberghiera o un hotel comune.
L’esempio che illustriamo è relativo ad una struttura alberghiera di lusso a 5 stelle, in cui il confort abitativo è base essenziale per la clientela, inserita in un contesto paesaggistico, naturalistico e strategico del Lago di Como.
In questo numero di AudioDinamika siamo orgogliosi di presentarvi l’esperienza di lavoro e le soluzioni di intervento per l’incremento dell’isolamento acustico delle camere di uno degli hotel più prestigiosi e belli non solo d’Italia ma del mondo, il Grand Hotel Tremezzo sul Lago di Como.
Il Grand Hotel Tremezzo
Il Grand Hotel Tremezzo è un autentico “palace” in stile liberty, unico e peculiare per la sua collocazione sulla sponda del Lago di Como, dalla quale si può apprezzare il meraviglioso ed esclusivo panorama su Bellagio e sulle Grigne. In questo angolo privilegiato del pianeta in cui il paesaggio, l’atmosfera, il clima ed i segni dell’uomo riescono a comporre un equilibrio quasi “magico”, quest’opera architettonica storica, immersa in un parco secolare, accanto agli scorci mozzafiato del Lago, offre una sensazione sublime e romantica.
Il Grand Hotel Tremezzo è inserito nella top ten degli alberghi con la vista più bella del mondo e rientra appieno nella categoria delle strutture “5 stelle lusso” anche in virtù degli investimenti effettuati nel corso degli anni: la piscina galleggiante, la realizzazione di un ulteriore piano con 8 Rooftop Suites e, novità di quest’anno, il totale rifacimento del quarto piano, oltre al nuovo ristorante sulla spiaggia.
Il Grand Hotel, inaugurato nel 1910, vanta una tradizione secolare fatta di eleganza e accoglienza che gli ha permesso di inserirsi a pieno titolo nel panorama internazionale come uno dei luoghi dove il lusso e la poesia della cornice che lo accolgono si fondono per creare un connubio perfetto.
Acustica Termica Sicurezza
In un tale contesto straordinario ed armonioso, in un hotel di lusso che ospita un turismo internazionale d’elite risulta immediatamente chiaro quanto sia importante l’aspetto del confort acustico abbinato a quello termo-igrometrico, della riservatezza ma anche della “personalizzazione” del soggiorno, nelle camere e nelle suites del Gran Hotel Tremezzo.
Una delle priorità che la lussuosa struttura alberghiera persegue con particolare attenzione è anche il benessere termico della clientela all’interno delle stanze, ma non un comfort termo-igrometrico genericamente ottimale o “standard”; l’esigenza espressa dal cliente internazionale è quella di una percezione termica dell’ambiente interno intima, personale e di conseguenza “personalizzabile” in funzione delle diverse provenienze, culture ed abitudini degli ospiti che giungono da tutto il mondo.
Soddisfare le esigenze
Le superfici, le strutture edilizie che costituiscono l’involucro di ogni camera, così come gli impianti tecnologici e di climatizzazione devono poter permettere di soddisfare l’esigenze, offrire le sensazioni di temperatura ed umidità perfette per esempio per il visitatore russo, il turista americano o l’ospite dei paesi arabi.
Per questi motivi, come già in passato è accaduto, questa nota struttura alberghiera internazionale, in occasione di un progetto di riqualificazione del complesso e di restauro di una parte delle stanze degli ospiti, si è rivolta a Coverd per lo studio di soluzioni e la realizzazione di interventi di incremento dell’isolamento acustico, sia per quanto riguarda il fonoisolamento al rumore aereo (in particolare le voci) delle strutture architettoniche orizzontali e verticali, sia per quanto concerne il fonoisolamento al rumore di calpestio, quindi la rumorosità dovuta al camminare delle persone che si trasmette attraverso i solai interpiano dell’edificio. Accanto all’esigenza acustica però emerge nondimeno la necessità termo-igrometrica interna agli ambienti di soggiorno.
La sfida di Coverd
La sfida che ha assunto Coverd, nel perseguire questi obiettivi è pari al livello del servizio offerto dalla struttura alberghiera in oggetto. Un sfida d’elite e non soltanto per le esigenze e le aspettative della committenza, che necessariamente sono elevate, ma anche, sotto il profilo tecnico, per la difficoltà di intervento sulle strutture architettoniche peculiari esistenti che caratterizzano lo storico fabbricato.
In un contesto così impegnativo Coverd ha orientato la propria attività a partire dalle verifiche fonometriche preliminari che hanno permesso di “fotografare” lo stato acustico delle strutture. Lo staff tecnico di Coverd utilizza questo approccio da diversi anni: se è vero che richiede un’elevata specializzazione del personale e strumentazione all’avanguardia, i vantaggi che fornisce per la definizione degli obiettivi prestazionali perseguibili e per l’individuazione delle soluzioni più idonee ripagano ampiamente l’investimento di tempo e di risorse economiche.
Soluzioni performanti
Ma non è sufficiente: oltre a individuare con precisione le caratteristiche acustiche del manufatto, si devono conoscere approfonditamente le strutture edili di partenza, i materiali edili utilizzabili e le soluzioni tecnologiche più performanti dal punto di vista termico e acustico.
Nel caso specifico, la stratigrafia di partenza della soletta era costituita da una struttura portante in putrelle di ferro e tavole di legno con sovrastante assito, sul quale sono fissati dei listoni e direttamente il parquet di legno. All’intradosso rispetto alla struttura portante era applicato controsoffitto di “cannette” intonacate. Le strutture murarie divisorie verticali tra le camere esistenti, erano costituite da un tavolato in laterizi forati dello spessore di 8cm, intonacato su ambo i lati.
Acustica
Dal punto di vista acustico, le prestazioni tecniche erano di rilievo per quanto riguarda il solaio (isolamento al rumore aereo R’w = 57 dB e al rumore di calpestio L’nw = 50 dB) mentre risultavano meno interessanti per quanto riguarda l’isolamento al rumore aereo delle partizioni verticali (R’w = 46 dB). Si tenga conto che per l’isolamento al rumore aereo il parametro è tanto migliore tanto più risulta elevato (il valore di riferimento per gli alberghi è R’w ≥ 50 dB), mentre per il rumore da calpestio è migliore tanto più risulta minore (il valore di riferimento per gli alberghi è L’nw ≤ 63 dB). Alla luce di queste considerazioni, i dati di partenza per il solaio sembravano limitare il margine di miglioramento degli elementi strutturali sotto il profilo dell’isolamento acustico.
Grazie comunque all’esperienza e alle conoscenza tecniche dell’Ufficio Tecnico di Coverd, è stato possibile individuare materiali e applicazioni costruttive più efficaci dal punto di vista dell’incremento dell’isolamento acustico tra ambienti interni, prestando contemporaneamente attenzione alla regolazione dell’equilibrio igro-termico degli ambienti.
Opere strutturali
Le opere dirette sui solai interpiano, hanno considerato la temporanea apertura dell’assito strutturale e l’interposizione di idonei materiali isolanti termoacustici in sughero (impasto di granuli bolliti e ventilati di sughero biondo naturale SugheroLite Costante agglomerati con legante a presa aerea KoGlass) e lana di pecora (pannelli LanKot), all’interno dell’intercapedine tra assito e “cannette”.
La struttura è stata completata, previa posa di una strato separatore anticalpestio KoSep.L, da un pannello in legno KoSial sul quale è stato realizzato il pavimento in parquet. Per incrementare l’isolamento acustico al rumore aereo delle pareti esistenti tra le camere da letto, è stata realizzata una controparete costituita da una doppia lastra di gesso rivestito con interposto un pannello in sughero biondo KoFlex; all’interno dell’intercapedine l’isolamento è stato assicurato dall’utilizzo di materiali compositi a base di materiali naturali (ovatta vegetale, lana di pecora e sughero).
Pareti divisorie
In aggiunta agli interventi sulle strutture architettoniche precedenti sono state realizzate ex novo anche pareti divisorie tra camere a doppia struttura e pareti divisorie interne agli ambienti a singola struttura, sempre utilizzando lastre in gesso rivestito, pannelli di sughero biondo (SoKoVerd e KoFlex), strati di ovatta vegetale (FoniVeg e KofiVeg) e pannelli in lana di pecora (Lankot). Gli interventi sopra indicati (puntualmente descritti nella sezione dedicata alle stratigrafie costruttive) sono stati ideati per aumentare in modo efficace le prestazioni di isolamento acustico delle strutture edilizie, rispettando nel contempo i vincoli di spessore e tipologia di finitura che chiaramente contraddistinguono una struttura alberghiera di lusso come il Grand Hotel Tremezzo.
Al termine dei lavori sono state eseguite verifiche fonometriche per verificare l’efficacia degli interventi eseguiti, come da prassi consolidata ormai da pluridecennale esperienza.
I risultati sono stati assolutamente in linea con le aspettative.
L’isolamento ai rumore per via aerea dei solai ha evidenziato un incremento di ben 9 dB (R’w = 66 dB) con un miglioramento ancora più eclatante (13 dB) dell’isolamento al rumore di calpestio (L’nw = 37 dB).
Consistente anche il risultato conseguito sulle partizioni verticali, con un incremento dell’indice di valutazione del potere fonoisolante apparente di ben 12 dB (R’w = 58 dB).