Cinema Teatri Auditorium
Sale silenziose e discrete, mini-locali per proiezioni riservate a palati fini, cineforum, spettacoli di prosa. Spesso in strutture multi-sala secondo una tendenza ormai consolidata che punta a soddisfare i gusti di un pubblico sempre più esigente. Il mondo del Cinema a cavallo del terzo millennio appare come una realtà sempre più multiforme e impegnata a diversificare l’offerta, di conseguenza attenta a qualità e prestazioni. Gli effetti speciali, tra questi i suoni, hanno sempre più spazio nei film. Di qui, schermi sempre grandi e un’attenzione quasi maniacale nei confronti delle prestazioni acustiche delle sale, grandi o piccole che siano. Sale che devono far apprezzare l’arguzia di una battuta, la profondità di un silenzio, lo spessore di un monologo, l’incedere di un dialogo.
O ancora, la delicatezza di una sinfonia, la sublimità di un passaggio al pianoforte, ovvero alcune delle emozioni che possiamo vivere in quell’ambiente magico che è un teatro. Un ambiente dove la cifra acustica è indispensabile e componente essenziale della dimensione scenica.
Un ambiente dedicato all’ascolto, all’esecuzione o alla registrazione di musica non deve mai essere trattato acusticamente in modo da eliminare totalmente qualsiasi riflessione, sbagliato correggerla fino a questo punto. Eliminando ogni riverbero si ottiene un risultato per cui la musica risulterebbe troppo piatta, irreale. Ovviamente gli aspetti che devono essere valutati in un intervento di correzione acustica sono molteplici, ma tutti possono essere affrontati con allestimenti tecnicamente efficaci come quelli che Coverd realizza da anni con i pannelli di sughero biondo naturale pretinteggiato Kontro e SoKoVerd.C1. Stesso discorso vale per le sale cinema, che offrono anche opportunità didattiche a studenti e insegnanti. Assolutamente originale è la scelta fatta in un progetto dove la sala cine-teatrale è stata collocata sotto la chiesa. Una scelta sicuramente particolare, che ha risolto una doppia problematica acustica: il fonoisolamento del soffitto, per impedire che le funzioni religiose venissero disturbate, e quello delle pareti, per garantire un corretto ascolto.